La manutenzione dei condizionatori: tutti i controlli da effettuare prima dell’accensione

Nonostante la grande diffusione di condizionatori sul suolo nazionale è ancora alta la percentuale di ignoranza in merito alla loro gestione nel tempo. Ecco dunque una serie di utili consigli per consentire al proprio apparecchio di durare il più a lungo possibile. Naturalmente il consiglio è quello di rivolgersi a un centro assistenza condizionatori di fiducia.

Pulizia

Il primo passo fondamentale è la corretta e costante pulizia del condizionatore, dal momento che sezione interna ed esterna della macchina sono a contatto quotidianamente con i materiali presenti nell’aria. Tutto ciò può nel tempo danneggiare le batterie o intasare i filtri, impedendo il raggiungimento delle temperature desiderate, oltre che la formazione, all’interno della stanza interessata, di sgradevoli odori. In molti casi si procede in fai da te, utilizzando i prodotti che normalmente vengono sfruttati per la pulizia della casa. Ciò è ammissibile per una pulizia parziale e regolarmente eseguita, ma, soprattutto con l’avvicinarsi di periodi quali l’estate, durante i quali l’uso dei condizionati aumenta notevolmente, è consigliabile rivolgersi a dei professionisti, così da essere certi che vengano utilizzato prodotti certificati.

Perdite

Un condizionatore danneggiato può avere delle perdite di gas, il che avrà delle palesi influenze sul suo funzionamento. In particolar modo si noterà una diminuzione dell’effetto raffreddante, ma soprattutto un aumento dei consumi energetici e dunque delle spese in bolletta. Anche in questo caso sarebbe bene affidarsi a un tecnico, che dovrà controllare lo stato dei collegamenti tra tubi e saldature, dal momento che è proprio qui che solitamente si evidenziano le maggiori perdite.

Condensatori

Uno dei principali elementi di un condizionatore è il condensatore, che ha come scopo quello di condensare il gas presente nella macchina che viene dapprima compresso e in seguito liquefatto. Questo gas viene attraversato da un particolare liquido e provvede alla sottrazione di calore dello stessa gas che deve subire tale processo. Spesso il malfunzionamento di tale elemento è causato dall’errato posizionamento, che fa in modo che l’aria calda si scontri e mescoli con quella refrigerata che sarebbe destinata invece alle batterie. In questo modo le prestazioni della macchina subiscono un netto calo. Per questo sarebbe necessario controllare con regolarità se lo scambio energetico avvenga in maniera corretta o meno.

Quando

La tempistica delle operazioni di manutenzione da eseguire varia a seconda dell’uso che si fa del condizionatore, ovvero dai periodi d’utilizzo. La linea generale da seguire è quella di provvedere a una completa manutenzione approfondita subito dopo il termine di un prolungato sfruttamento del mezzo. Un esempio è la fine dell’estate, periodo dell’anno durante il quale i proprietari di un condizionatore ne fanno un uso a volte smodato, soprattutto nelle regioni del centro sud, a causa delle elevate temperature. Ricordarsi di far ciò consentirà di lavorare meno e con ridotta fatica l’anno seguente, prima di azionare nuovamente il condizionatore. Nonostante ciò, durante i vari mesi trascorsi, la macchina accumulerà elementi vari e polvere e di certo i filtri si sporcheranno: fondamentale quindi procedere con la pulizia anche prima dell’accensione (quindi prima dell’arrivo della stagione calda). Il lavoro fatto in autunno vi correrà in aiuto però perchè non si dovrà ripulire il materiale accumulato durante l’ultimo uso e ormai incrostato. Per quel che riguarda il settore farmaceutico, importante è affidarsi a ditte specializzate nella realizzazione di farmacie.