La messa in posa delle piastrelle
La posa delle piastrelle di pavimenti e rivestimenti è fondamentale per valorizzare il tipo di ceramica o altro materiale scelto e ottenere un buon risultato estetico e funzionale. Si tratta di un lavoro estremamente delicato, di precisione, che va affidato ai professionisti. Il rischio è quello di compiere un lavoro impreciso che incide non solo sull’aspetto estetico degli ambienti ma anche sulla resistenza dei materiali.
I grandi formati per pavimenti e rivestimenti sono una delle tendenze degli ultimi anni nel settore dell’interior design. In particolare, quelli in gres con effetto legno, pietre, marmi e resina sono quelli che hanno riscontrato un maggiore successo nei nuovi progetti di arredo dell’abitare moderno. Per quanto riguarda la posa delle piastrelle, quella allineata o dritta è quella che riesce meglio a dare contemporaneità all’ambiente e personalizzarlo con stile. Questo tipo di posa è consigliabile anche le pavimentazioni esterne, sopratutto in gres porcellanato effetto cemento o pietre naturali.
La posa in diagonale delle piastrelle, molto utilizzata in passato per la ceramica, è invece poco utilizzata, mentre si ricorre sempre più spesso alla “spina di pesce” o “spina ungherese”, tipica del parquet a cui si ricorre per l’installazione di piastrelle effetto legno rettangolari. La posa in diagonale è quella che meglio si adatta ai rivestimenti per dare vita a geometrie ricercate e particolari.
La messa in posa delle piastrelle deve essere effettuata a regola d’arte tenendo conto del materiale e delle caratteristiche tecniche e soprattutto del modo migliore del metodo migliore per esaltare l’ambiente dove vengono inserite. Un lavoro che deve essere eseguito da professionisti che livellino adeguatamente il sottofondo per evitare le irregolarità e che procedano alla posa delle piastrelle dopo avere valutato bene la presenza di imperfezioni strutturali e le pendenze dei pavimenti. Uno degli elementi da valutare sono le dimensioni e forma dell’ambiente e procedere con una geometria di posa che consenta di migliorarne l’armonia e la fruibilità. Se lo stesso formato di piastrelle riguarda più stanze è importante dare una continuità, effettuando la posa nella stessa direzione e facendo coincidere le fughe.
Nella posa delle piastrelle, un altro aspetto da considerare è quello delle fughe. Quest’ultime utili all’assestamento naturale della pavimentazione, possono essere invisibili oppure evidenti. Nel primo caso, indicato per lastre con bordi dritti e squadrati si dice che vengono posate a giunto unito, mentre nel secondo, si ricorre al sistema a giunto aperto perfetto per mimetizzare disomogeneità del fondo o imperfezioni delle piastrelle. In quest’ultimo, le fughe vengono riempite con materiale cementizio o resinato. Negli ultimi temi, si tende ad esaltare il sistema di posa ricorrendo anche a fughe colorate o decorate.