La stufa a pellet conviene?
Le stufe a pellet non sono diverse esteticamente dalle semplici stufe a legna. Come quest’ultime possono essere rivestite di acciaio, ceramica o pietra ollare e sono adatte a riscaldare (e ad arredare) qualsiasi tipo di ambiente.
Le moderne stufe a pellet sono però il risultato di un enorme progresso tecnico che hanno subito negli ultimi 10 anni. Automatizzazione, regolazione della temperatura, sistemi automatici di carico del combustibile, alimentazione dell’aria e controllo dei fumi, accessori in grado di distribuire uniformemente il calore sono solo alcune tecnologie che possono spingere l’utente finale a scegliere la stufa a pellet come fonte principale di riscaldamento.
Rispetto alle stufe a legna offrono praticità e autonomia (leggi qui). Una stufa a legna non può essere programmata, non si accende da sola e non è indipendente dalla nostra presenza. A parità di potenza ed ore di funzionamento il pellet dovrà essere ricaricato meno volte rispetto alla legna che invece deve essere aggiunta molto più spesso per mantenere la fiamma viva. E poi la stufa a pellet è più ecologica: il pellet di per sé è più rispettoso dell’ambiente in quanto si brucia meno massa legnosa. Vedi l’offerta pellet DaRiPa.
In pratica per quali motivi dovremmo acquistarla?
Per il comfort. Le stufe a pellet più recenti creano un ambiente ben riscaldato, in cui è molto piacevole vivere.
Per l’estetica. Sono piacevoli esteticamente, l’offerta è molto ampia e va incontro ad ogni esigenza d’arredamento.
Sono tecnologicamente avanzate. Sono dotate di una tecnica di combustione molto avanzata e pulita.
Per la gestione semplice. Vengono gestite da un microprocessore e possono avere in dotazione un telecomando.
Per l’efficienza. Le stufe moderne e di pregio dispongono di automatismi che permettono di ridurre molto le frequenze di carica e quindi di avere un ulteriore risparmio.
Per la pulizia. Il pellet non sporca e fa pochissima polvere quando viene manipolato e caricato nel serbatoio (al contrario della legna).
Perché è programmabile. Il grande vantaggio della stufa a pellet è la sua totale programmabilità (accensione, quantità di trucioli, temperatura desiderata, quantità d’aria calda in uscita…) come se fosse una caldaia tradizionale e anche a distanza senza la necessità di dover restare a casa o di caricarla più volte al giorno. Se manca la corrente elettrica la stufa si ferma e riprende a funzionare automaticamente quando torna.
È sicura. Le stufe a pellet non sprigionano monossido di carbonio, gas terribile, inodore, insapore, incolore ma spesso mortale.
Per i vantaggi fiscali. Alla praticità e alla comodità di avere una stufa a pellet si aggiunge anche il vantaggio offerto da un risparmio energetico. Infatti con la legge di stabilità del 2015 il Governo ha esteso la detrazione fiscale Irpef del 65 per cento in dieci anni anche alle spese sostenute dall’1 gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2016 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30mila euro (per ulteriori informazioni rinviamo al vademecum ENEA). Queste detrazioni saranno in vigore fino al 31 dicembre 2016, ma il governo ha già anticipato la proroga fino al 31 dicembre 2017.