Piastrelle in cucina: guida alla scelta giusta

Effettuare la scelta giusta per quanto riguarda le piastrelle in cucina è molto importante. Quando si decide di arredare l’interno della propria abitazione è fondamentale soffermarsi su ogni piccolo particolare, al fine di dare un tocco personale ed elegante alla stanza.

Le piastrelle in cucina, infatti, servono a dare un valore aggiunto all’ambiente. Occorre scegliere delle piastrelle che siano adatte al contesto, delineando fin dall’inizio lo stile da conferire all’ambiente e prestando attenzione al design oltre, ovviamente, al budget a disposizione.

È possibile scegliere tra una vasta gamma di piastrelle che variano per dimensione, colore e materiale. Prima di acquistare il rivestimento è opportuno scegliere la cucina, e di conseguenza il colore, al fine di poter abbinare le piastrelle ai mobili. Se l’ambiente è minimal è preferibile scegliere delle decorazioni geometriche, se invece lo stile è rustico è consigliabile adottare delle piastrelle in tinta unita o comunque con decorazioni semplici.

Innanzitutto è necessario scegliere delle piastrelle che siano adatte ad essere utilizzate in cucina. Questo ambiente, infatti, è uno dei più umidi della casa e vicino al lavandino e ai fornelli, ad esempio, possono schizzare facilmente delle macchie che possono danneggiare il rivestimento se non idoneo a questa funzione. Meglio spendere qualche soldino in più, ma essere sicuri di aver acquistato prodotti di ottima qualità, piuttosto che rischiare spiacevoli conseguenze in seguito. Col tempo, infatti, le piastrelle potrebbero rompersi, scolorirsi e rovinarsi, creando danni estetici oltre che economici.

Tra le diverse tipologie di piastrelle per la cucina si annoverano: piastrelle in maiolica, in gres porcellanato, in monocottura, in bicottura, in gres rosso, in terzo e quarto fuoco, in cotto, in stile hi-tech in acciaio e in marmo.

Le piastrelle in maiolica sono adatte per la cucina in quanto sono molto resistenti e soprattutto ideali per essere posizionate dietro il lavello. Queste vengono smaltate e successivamente viene spruzzato sopra un sottile strato cristalizzante trasparente. Le piastrelle in gres porcellanato sono molto utilizzate, anche per i pavimenti, in quanto sono molto resistenti e hanno una porosità quasi nulla. Questo materiale può essere acquistato al naturale o smaltato e consente di ottenere uno stile molto particolare. Le piastrelle in monocottura sono adatte per il pavimento, mentre quelle in bicottura sono più adatte per il rivestimento, piuttosto che per l’angolo cottura o il pavimento. Le piastrelle in gres rosso sono ovviamente rosse e risultano opache e non smaltate. Le piastrelle in terzo e quarto fuoco sono caratterizzate da numerose decorazioni e quelle in cotto sono ideali per ambienti rustici. Le piastrelle in stile hi-tech in acciaio sono adatte per cucine moderne. Sono generalmente in vetro e in acciaio e conferiscono uno stile particolare e personale. Attenzione all’uso del marmo, se non opportunamente trattate, è sconsigliabile il loro utilizzo come rivestimento, a causa dell’alta porosità e capacità assorbente.

È importante, comunque, scegliere delle piastrelle facilmente pulibili e, soprattutto per quanto riguarda il pavimento, il materiale deve essere resistente e durevole.

Argomento a parte merita la messa in posa delle piastrelle in cucina. Essa può essere effettuata fino al soffitto, fino all’altezza del mobile, rivestendo solo l’angolo cottura e del lavello…ma ci saranno altre occasioni per approfondire!