Pavimentazione per esterni: guida alla scelta dei materiali più resistenti
Scegliere la giusta pavimentazione per i propri spazi esterni può essere difficile, ma in questi casi la cosa migliore da fare è quella di analizzare attentamente lo scopo dello spazio che si intende pavimentare, operando conseguentemente una scelta logica.
Impossibile però non dare la giusta importanza all’aspetto meramente estetico della vicenda. Per questo si dovrà anche studiare la linea scelta per gli ambienti interni, evitando di adottare scelte troppo distanti o addirittura opposte a quanto fatto per il resto della casa.
Caratteristiche del luogo
Se lo spazio a disposizione è stato ideato per fungere da terrazzo, balcone o magari vialetto da giardino, si dovrà scegliere un materiale che non distanzi eccessivamente dallo stile degli interni. Qualora ci si trovasse in una zona caratterizzata a livello climatico da frequenti piogge si dovrà optare per dei materiali che abbiano un basso livello d’assorbimento idrico. Se invece l’elemento caratterizzante sono, soprattutto in certi periodi dell’anno, delle temperature particolarmente rigide, si dovranno installare delle piastrelle con un’alta resistenza alle gelate. Nel caso le piastrelle debbano delineare il perimetro di una piscina sarà fondamentale scegliere dei materiali antiscivolo.
Gres: questo materiale risulta ottimo per quegli spazi sfruttati quotidianamente, dal momento che presenta un’elevata resistenza a urti, graffi, agenti chimici e abrasioni. Molto spesso il gres viene installato all’interno di un’abitazione, data la grande resistenza, ma risulta ottimo anche in questo caso. In caso di frequenti piogge si consiglia di acquistare del gres levigato e non lucidato.
Cotto: da un punto di vista estetico il cotto viene utilizzato in particolar modo in ambienti rustici. E’ possibile trovarne in commercio due versioni, ovvero una industriale e una realizzata a mano. Data la cottura in fornace è da evitare a ogni costo di procedere alla posa con temperature vicine allo 0 o che superino i 30°. Se lo scopo è quello di installare queste piastrelle in spazi dedicati alla cucina, come ad esempio braci all’aperto, è preferibile optare per un trattamento idrorepellente e oleorepellente.
Calcestruzzo: il vantaggio del calcestruzzo è quello di essere trattato in maniera particolare con resine che impediscono l’assorbimento di liquidi, lo scivolamento e l’assorbimento di polveri. Si dimostra ottimo per gli esterni soprattutto per la sua estrema resistenza. Infatti è in grado di opporsi con efficacia all’usura del tempo e soprattutto all’azione degli agenti atmosferici. A differenza dei pavimenti composti da pietre naturali il calcestruzzo ha il pregio di non presentare, sia alla posa che con il trascorrere del tempo, né avvallamenti né segni d’assestamento. Inoltre, dopo sole un paio d’ore dal termine della posa in opera, sarà possibile calpestarne la superficie.