Tutte le caratteristiche del pellet di qualità
Il pellet è un combustibile a base naturale con cui alimentare stufe e caldaie sia domestiche che industriali.
Si stima che in Italia ci sia un mercato in continua crescita che sfrutta questo combustibile annoverato tra le biomasse.
Il pellet è costituito da segatura e scarti di industrie del legno che in seguito vengono lavorati e trasformati in cilindri lunghi dai 10 ai 30 mm e con un diametro di 6-8 mm.
E’ importante, nella fase di acquisto, conoscere le caratteristiche che identificano un pellet di qualità.
La qualità è fondamentale per avere un prodotto dalla resa ottimale, che non contenga sostanze chimiche aggiunte e che sia ripulito da eventuali scorie di lavorazione.
Ci sono dei parametri che determinano il pellet di qualità e che si basano su una normativa europea, la UNI EN 14961-2 del 2011 che ha introdotto 3 classificazioni: la A1 che è la migliore, e la A2 e la B che si riferiscono agli impianti di combustione industriale.
Oltre alla classificazione è bene sapere anche quali sono le voci importanti che devono essere riportate sull’etichetta e che sono utili a riconoscere le caratteristiche di un buon pellet.
La prima informazione è quella della provenienza del combustibile: l’acquirente deve poter contattare il produttore e/o il rivenditore.
Un buon pellet deve essere composto da legno, quindi bisogna conoscere il tipo di legno impiegato ( i migliori sono abete e faggio) e soprattutto che si tratti di legno vergine, senza contaminazioni di colle o additivi che potrebbero essere utilizzati per compattare i cilindri del combustibile per evitare che si sgretolino durante lo stoccaggio o il trasporto.
La composizione del pellet naturalmente non è di solo legno, ma ha anche una percentuale di corteccia, segatura, bricchette, trucioli, cippato.
Durante le fasi di lavorazione infatti viene prima ripulito da ogni materiale estraneo, come terriccio, eventuali parti in metallo, pietre, per restituire un prodotto fatto a regola d’arte.
Un’altra caratteristica che deve avere questo combustibile naturale è una quantità minima di cenere (al di sotto del’1%). La cenere, come è noto, è un materiale che non brucia e incrosta i tubi, quindi inutile. La quantità di cenere presente nel pellet deriva dall’essiccazione a cui è sottoposto il materiale grezzo che serve per la tostatura, una caratteristica che conferisce il potenziale del calore che può sviluppare.
Un ulteriore indicazione che deve essere riportata sull’etichetta e che rispecchia i parametri del pellet di qualità è la durabilità dello stesso, cioè la durata nel tempo e la resistenza all’usura.
Il pellet è fatto anche di una componente idrica che non deve superare il 15% in quanto diminuirebbe il potere calorifico.
Per riconoscere la resa effettiva di quest’ultimo è bene leggere la voce riporta su KWh/kg, che deve essere superiore a 5.
Quando acquistate il pellet osservate anche l’aspetto, che dev’essere compatto, liscio e lucido. Il sacchetto, che di solito va dai 15 ai 25 kg, non deve avere residui di segatura, e deve essere perfettamente integro, in quanto il pellet è soggetto all’assorbimento dell’umidità che lo renderebbe di “bassa qualità”.
E’ bene anche sfatare il mito che il pellet di colore bianco sia migliore come resa calorica del pellet scuro, in quanto il colore dipende dalla materia prima che è stata usata mentre la resa calorica è data dalla consistenza.
A questo proposito potete anche fare un piccolo esperimento che vi rivelerà subito se il pellet che avete acquistato è di buona qualità. Immergete nell’acqua un pugno di cilindri: se affondano è un buon segno, diversamente non è un combustibile di buona qualità.
Ricordate anche che un buon pellet ha un’ottima resa se è utilizzato in stufe o caldaie che abbiano altrettanta validità e che siano sempre efficienti e non obsolete.
Noi di Da.ri.pa., per l’acquisto di un prodotto di qualità e dalla resa ottimale nel tempo, consigliamo il pellet Econord. Prodotto in Canada con segatura di legno vergine proveniente da foreste certificate, permette di rispettare l’ambiente e di poter usufruire di un prodotto che garantisce la migliore resa termica dell’impianto e la massima efficienza della combustione.
